SCOPERTO AFFRESCO DEL SEICENTO SUL SANTUARIO DI SAN MICHELE
Annuncio del ritrovamento. Domenica 3 settembre, durante la Celebrazione della Messa sul Santuario di San Michele sul Monte Balzata, ho dato l’annuncio ufficiale ai fedeli del ritrovamento di un affresco raffigurante l’Annunciazione dell’Angelo Gabriele alla Madonna. L’affresco sarà mostrato al pubblico per la prima volta il 20 settembre in occasione dell’inizio della Novena al Santo Patrono. Intanto continuano i lavori di restauro del "Cappellino".
Importanza di un ritrovamento. Prima del ritrovamento dell’Affresco le testimonianze storiche della costruzione del Santuario risalgono al 1700, di antecedente c’è solo il racconto dell’apparizione di San Michele al Pastorello in località Madonna di Loreto il 4 luglio 1213. Storia o leggenda? Il ritrovamento dell’affresco, di chiara origine antecedente al 1700, conferma il principio che i racconti popolari sono il modo degli antichi di narrare la storia. Inoltre Costantino Gatta che scrive agli inizi del 1700, pur soffermandosi minuziosamente sul "Cappellino" a motivo del miracolo della manna (avvenuto nel 1715), non accenna all’affresco dell’Annunziata: segno che all’epoca era già coperto da strati di pittura. La presenza dell’affresco dell’Annunziata sul Santuario conferma un antico legame tra la Chiesa della Città, nata nel 1330 come Ospedale, e il Santuario sulla Balzata. Probabilmente la terribile peste del 1656 risvegliò nei Salesi la fede per l’antico Santuario e così iniziarono lavori di ampliamento. In occasione della peste nascono a Sala anche i culti di San Rocco e di San Sebastiano le cui cappelle sono situate rispettivamente all’ingresso della porta Sud e a quello della porta Nord. - Analoghi culti ritroviamo a Sant’Arsenio, San Pietro al Tanagro, Sassano ecc.
Finanziamento del restauro. L’origine del finanziamento del restauro risale al 1999 in occasione di un compleanno celebrato in U.S.A. La signora Antonietta Pompa figlia di emigrati salesi, all’appressarsi del novantesimo compleanno, (24-09-99) a chi le chiedeva quale regalo gradisse, rispondeva: "Soldi! ...Perché debbo mandarli a Sala per il Santuario di San Michele". Con i primi 8.000 dollari donati, sono iniziati i lavori di restauro che hanno portato alla luce l’affresco dell’Annunziata accanto a quello preesistente di San Michele.
Un ricordo di Antonietta Pompa. Ho conosciuto Antonietta Pompa, ormai novantenne, in occasione di un recente viaggio in USA, in visita agli emigrati. Oramai sulla sedia a rotelle, parlava con un fil di voce: quando durante una conversazione capitava di nominare san Michele, raccoglieva le sue deboli forze e, facendo leva sui piedi e sulle mani, si alzava esclamando con le lacrime agli occhi: "San Michele è il più grande!" e poi si abbandonava sulla sedia. Antonietta aveva sposato Michele Coiro, nato a Sala (25 settembre 1904) ed emigrato in America nel 1921 (+05-10-1971). Dal Matrimonio sono nati i figli Antonio, Vincenzo e Michele. Michele Coiro in memoria della mamma morta (4-01-2000) continua dall’America la raccolta per il finanziamento del restauro del "Cappellino del Santuario". Don Antonio Cantelmi
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